La sfera digitale è in continua evoluzione, in un processo che interseca la logica degli algoritmi con dinamiche di potere economico e politico. In un’epoca caratterizzata da una “piattaformizzazione” della sfera pubblica, non esiste uno spazio neutrale del dibattito: ciò che è visibile e ciò che non lo è rischia di dipendere da scelte tecnologiche che sono al contempo scelte politiche.

A questo tema è dedicato il n.28 di Pubblico, la Newsletter di Fondazione Feltrinelli, curato da Giovanni Boccia Artieri che ha scritto l’editoriale sul fenomeno dello shadow banning.

In particolare la ricerca sulla fringe democracy aiuta ad inquadrare meglio le trasformazioni della piattaformizzazione:

A questo proposito, il concetto di “fringe democracy” – di una democrazia al limite, come approfondiremo nell’annale Feltrinelli 2025 – ci offre una chiave di lettura sul modo in cui le piattaforme digitali, che inizialmente sono state vissute e interpretate come luogo di democratizzazione della comunicazione, abbiano invece contribuito a creare un ecosistema informativo frammentato e stratificato. Mentre alcuni gruppi riescono a sfruttare le logiche algoritmiche per ottenere un’ampia visibilità, le posizioni critiche o minoritarie rischiano di essere progressivamente depotenziate e relegate ai margini del discorso pubblico.

In questo scenario, lo shadow banning diventa un meccanismo di esclusione che non elimina il dissenso ma lo reindirizza verso spazi alternativi – dai canali Telegram, ad esempio, a circuiti mediali di nicchia – riducendone drasticamente l’influenza e la portata. In tal modo si configura una “democrazia a due velocità”: il centro del discorso pubblico rimane governato da logiche opache e algoritmi difficilmente decifrabili, mentre le voci critiche si vedono costrette a cercare canali di espressione meno visibili.

La promessa iniziale di una comunicazione paritaria e partecipata si rovescia, dando vita a un’architettura dell’informazione dove alcune narrative dominano la conversazione, mentre altre faticano a emergere.