Missione 4 — Istruzione e Ricerca

Orientamento attivo nella transizione scuola-università

COMPONENTE 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” INVESTIMENTO 1.6 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” — PNRR MISSIONE 4

Programma dei Corsi di Orientamento PNRR offerti agli Istituti Scolastici di secondo grado – A.S. 2022/23

Le proposte di Orientamento nei confronti degli Istituti Scolastici di Secondo Grado sono state formulate secondo tematiche coerenti con le Aree di intervento definite del PNRR – Az. 4.1.6 (art. 1 del D.M. 934/2022) e precisamente:

    • Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (PNRR tematica 1)
    • Rivoluzione verde e transizione ecologica (PNRR tematica 2)
    • Infrastrutture per una mobilità sostenibile (PNRR tematica 3)
    • Istruzione e ricerca (PNRR tematica 4)
    • Inclusione e coesione (PNRR tematica 5)
    • Salute (PNRR tematica 6)

La progettazione ha coinvolto tutti i Dipartimenti di Ateneo, e grazie all’attività della Commissione Orientamento di Ateneo coordinata dalla Delegata del Rettore per l’Orientamento e del Prorettore alla Didattica, Comunicazione Interna ed esterna, con il supporto amministrativo dell’Ufficio Orientamento ha portato al convenzionamento con 19 Istituzioni Scolastiche, all’erogazione di 64 corsi e al coinvolgimento programmato di 1495 studentesse e studenti.

Di seguito viene riportata la sintesi delle proposte di progetto e intervento attuate presso gli Istituti Scolastici di Secondo grado, per macroarea di intervento formativo. I corsi sono stati replicati presso le Istituzioni Scolastiche che ne hanno fatto richiesta.

AREE TEMATICHE DI INTERVENTO OFFERTE AGLI ISTITUTI SCOLASTICI N. proposte
Digitalizzazione, Innovazione, competitività e cultura (PNRR tematica 1) 7
Rivoluzione verde e transizione ecologica (PNRR tematica 2) 3
Infrastrutture per una mobilità sostenibile (PNRR tematica 3)
Istruzione e ricerca (PNRR tematica 4) 7
Inclusione e coesione (PNRR tematica 5) 5
Salute (PNRR tematica 6) 6
Totale corsi offerti 28

In linea con quanto richiesto dalla programmazione ministeriale, si fornisce la ripartizione delle convenzioni sottoscritte per tipologia di Istituzione Scolastica e la partecipazione programmata da parte di studentesse e studenti.

scopri le tematiche dei corsi

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Studentesse e studenti coinvolti nelle iniziative di orientamento (programmazione)

Studentesse e studenti

Ripartizione  Studentesse e studenti coinvolti per Tematica PNRR (%)

  • Digitalizzazione, Innovazione, competitività e cultura (PNRR tematica 1) 31% 31%
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica (PNRR tematica 2) 12% 12%
  • Istruzione e ricerca (PNRR tematica 4) 23% 23%
  • Inclusione e coesione (PNRR tematica 5) 19% 19%
  • Salute 14% 14%

Istituzioni Convenzionate A.S. 2022-2023

Licei

Istituti Tecnici

Istituti professionali

1. DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ E CULTURA

Area tematica 1 PNRR:

1.1. Io ci sono: corporeità, connessione emotiva e digitale nella relazione con l’altro

Pensarsi nella relazione con l’altro, face to face o in connessione digitale, permette una maggiore conoscenza di Sé, indispensabile anche per una migliore, empatica e più approfondita, conoscenza dell’altro, spesso impedita dalla velocità della comunicazione. Essere consapevoli del proprio Sé, nelle differenti forme di comunicazione, promuove la capacità di scegliere la forma di comunicazione più opportuna, (face to face o digitale), in base alle circostanze ed alla ripercussione psicologica che queste hanno sugli interlocutori. L’assenza o la presenza del corpo, la chiusura o l’apertura di canali empatici, infatti, rappresentano una variabile carica di significati per la ricchezza dello scambio comunicativo in una realtà in cui lo spazio digitale è sempre più spazio di vita.

Dipartimento DISTUM
Referente Tiziana Schirone
1.2. Informatica e pensiero. Dai linguaggi naturali ai linguaggi artificiali

Il corso ha come obiettivo quello di formare gli studenti all’analisi di linguaggi naturali, trasformandoli poi in linguaggi artificiali. Il corso prevede attività frontali e laboratoriali, che consentiranno agli studenti partecipanti di acquisire gli elementi per un approfondimento sulla struttura logica dei linguaggi naturali e artificiali, offrendo un supporto per la comprensione di tecniche argomentative, della struttura di sistemi simbolici, dei formalismi alla base dei moderni linguaggi di programmazione, contribuendo così a fornire conoscenze utili e buone prassi per la sperimentazione e la didattica. Durante il corso saranno affrontate le seguenti tematiche: critical thinking e analisi delle argomentazioni, umanità digitale e vantaggi evolutivi del linguaggio, dai linguaggi naturali ai linguaggi formali, caratteristiche e importanza dei linguaggi formali, elementi di logica matematica (logica proposizionale e logica dei predicati), concetti di modello e di interpretazione nella logica matematica, concetto di sistema formale e proprietà metateoriche dei sistemi formali, elementi di teoria della computabilità, dai linguaggi formali ai linguaggi di programmazione, ruolo e importanza del pensiero computazionale. Il corso sarà modellato tenendo in considerazione le specificità delle scuole e delle classi coinvolte.

Dipartimento

DISPEA

Referente

Mirko Tagliaferri

1.3. Nuove professioni e competenze nel mondo delle imprese e delle istituzioni economiche
Questo corso ha come obiettivo quello di individuare e analizzare in dettaglio professioni e competenze richieste nel mercato del lavoro attuale. Il contesto economico e delle imprese in questi anni è infatti caratterizzato da cambiamenti sostanziali nel mercato sul lato della domanda, dall’impatto delle tecnologie digitali e dall’affermarsi di nuove esigenze/priorità sul piano della sostenibilità socio-ambientale. Gli studenti lavoreranno
1.4. Competenza imprenditoriale. Economia e gestione delle imprese turistiche. La cultura imprenditoriale per lo sviluppo di un turismo sostenibile ed esperienziale

Il corso ha l’obiettivo di presentare agli studenti il funzionamento e le dinamiche dei sistemi turistici, dal lato della domanda e dell’offerta, anche attraverso l’approfondimento dei trend che oggi stanno maggiormente caratterizzando lo sviluppo del turismo, come l’economia delle esperienze, l’approccio alla sostenibilità e l’utilizzo delle tecnologie (ICT). Nello specifico lo sviluppo dei contenuti e delle metodologie didattiche del corso consentiranno agli studenti di:

  • comprendere il funzionamento del sistema turistico locale;
  • relazionarsi con le imprese e le aziende di promozione turistica del territorio con l’obiettivo di acquisire le competenze trasversali e professionali da spendere nel mondo del lavoro;
  • comprendere l’importanza degli approcci sostenibili per la tutela del patrimonio culturale e ambientale;
  • capire il ruolo del Turismo Esperienziale come modello di valorizzazione delle risorse turistiche locali autentiche e tradizionali;
  • valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
  • far prendere coscienza delle reali opportunità e degli sbocchi occupazionali coerenti con il proprio percorso di studi.
Dipartimento DISCUI
Referente Barbara Francioni

 

1.5. Comunicazione interculturale. Diversamente parlando

Con l’ausilio di una molteplicità di strumenti (slides, fotocopie, video…) e un approccio didattico interattivo (brain-storming, attività individuali o compiti collaborativi a piccoli gruppi), il corso si propone di sollecitare i ragazzi a riflettere sul concetto di cultura, di guidarli verso il superamento della diffidenza nei confronti della diversità tramite il dialogo e il confronto interculturale e di sviluppare dinamiche di gruppo favorevoli al all’accoglienza e al rispetto reciproco. Nello specifico, nel corso sarà articolato come segue: Dalla cultura alle culture. In questo modulo si analizzerà il concetto di cultura, si passeranno in rassegna i principali modelli teorici che ci aiutano a definirla e si discuterà del significato della comunicazione interculturale

Cultura, identità e individualità: la percezione di sé e degli altri. In questo modulo si solleciteranno riflessioni guidate sui concetti di cultura e di identità e sulle loro tante sfaccettature (cultura/identità nazionale, linguistica, religiosa, di genere, ecc.). In seguito gli studenti verranno invitati a creare una personale mappa della propria identità e dei propri valori. L’incontro interculturale è un percorso ad ostacoli. In questo modulo si descriveranno i principali problemi comunicativi legati all’uso della lingua e si forniranno esempi di fraintendimenti interculturali dovuti alla comunicazione non verbale, cioè la mimica facciale, il linguaggio del corpo, la prossemica e l’abbigliamento. Oltre il culture-shock: come si sviluppa la competenza interculturale? In questo modulo si passeranno in rassegna esempi di brevi racconti di shock culturale e si inviteranno gli studenti a condividere esperienze personali. Si rifletterà inoltre sulle abilità relazionali e sul processo di sviluppo della sensibilità interculturale. Loro (non) sono come noi. In questo modulo si analizzerà l’influenza della cultura sulla percezione, si illustrerà il significato di etnocentrismo e si esplorerà il funzionamento di stereotipi e pregiudizi di matrice razziale, religiosa, di classe, di genere, sessuale e fisica.

Dipartimento DISCUI
Referente Flora Sisti

 

1.6. Sostenere il patrimonio culturale: conservazione e restauro tra arte e scienza

Nell’ottica di promuovere incontri con studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori per acquisire una migliore consapevolezza nei riguardi delle future scelte in ambito universitario e lavorativo, si propone una serie di attività volte alla sensibilizzazione dei giovani nei confronti del patrimonio culturale l.s. e della sua tutela. Il corso è articolato in seminari specifici tenuti da docenti dell’Ateneo e da professionisti del restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale che condivideranno con gli studenti momenti di coinvolgimento attivo riguardo alla conoscenza, alla documentazione digitale, all’applicazione delle principali tecniche diagnostiche utilizzate nello studio e nella tutela dei beni culturali e alla progettazione degli interventi. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo della formazione universitaria (acquisizione di strumenti culturali) come base di partenza per costruire un futuro professionale con applicazioni innovative e sostenibili.

Dipartimento

DISPEA

Referente

Patrizia Santi

1.7. Mind me/you: competenza emotiva e sociale a scuola

In adolescenza la capacità di riconoscere e gestire le emozioni è parte delle competenze life-skills necessarie per sviluppare autoconsapevolezza (self-confidence), gestione delle emozioni (in particolare stress ed emotività negativa) e comprensione dell’altro (empatia). Le emozioni possono avere un impatto sulla vita scolastica in termini di apprendimento (funzioni cognitive) e socializzazione. Mentalizzare le emozioni permette di avere maggiori risorse a disposizione delle funzioni cognitive, prevenire eventuali conseguenze negative stress-correlate e sviluppare un senso di appartenenza in un modello di ecologia affettiva-relazionale. L’attività formativo-laboratoriale proposta vuole coadiuvare la consapevolezza emotiva, la capacità empatica e il senso di comunità che sappiamo essere fattori protettivi nello sviluppo delle competenze psicologiche e nella prevenzione del disagio stress-correlato. Sono previste attività di emotional mapping e mindfulness (lavori individuali, di gruppo e role-playing).

Dipartimento

DISCUI

Referente

Elena Acquarini

2. RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

Area tematica 2 PNRR:

2.1. Università e lavoro nella società della transizione ecologica: energie rinnovabili, materie prime e nuovi materiali

La necessità di ridurre gradualmente l’utilizzo di fonti energetiche di origine fossile per contrastare l’emissione in atmosfera di gas che stanno alterando il clima sta indirizzando la società alla cosiddetta transizione ecologica, con il progressivo ricorso alle fonti energetiche rinnovabili. Tuttavia, la maggior parte delle rinnovabili non possono prescindere dalle materie prime (es. minerali) il cui sfruttamento è legato a un delicato equilibrio fondato sulla sostenibilità ambientale. Nuovi materiali e la trasformazione e valorizzazione di sottoprodotti derivanti dall’industria in un contesto di economia circolare costituiscono inoltre, per la transizione ecologica, indispensabili settori di sviluppo e ricerca. Gli studenti potranno trarre dal corso una visione onnicomprensiva e transdisciplinare della transizione ecologica ed energetica che li possa spingere a scelte consapevoli per la loro istruzione universitaria e il futuro lavoro.

Dipartimento

DISPEA

Referente

Alberto Renzulli

2.2. Sostenibilità ambientale: tutela e valorizzazione della biodiversità

Il corso consisterà in lezioni teorico-pratiche inerenti tematiche legate allo sviluppo sostenibile, alla tecnologia, alle scienze e alla loro applicazione. Un aspetto riguarderà il ruolo della ricerca per la sostenibilità e la biodiversità dei mari. Un secondo aspetto riguarderà lo sviluppo di strategie sostenibili che favoriscano la conservazione della fertilità biologica del suolo eludendo input energetici e chimici. Un terzo aspetto si focalizzerà sulla biodiversità tassonomica e funzionale della fauna acquatica.

Dipartimento DISB
Referente Antonella Amicucci
2.3. Il rischio climatico: mitigazione e adattamento

Il corso tratta il tema del global change attraverso un’introduzione al sistema climatico, alla sua variabilità naturale e all’impatto dell’uomo relativamente agli scenari di evoluzione futura. Su questa base sono discusse le necessitò di azioni di mitigazioni e di adattamento, con particolare riferimento alla gestione territoriale e al green economy. Verranno affrontati temi quali: la variabilità naturale del sistema climatico, il global warming e scenari futuri, le politiche e azioni di mitigazione, gli Impatti del cambiamento climatico, la gestione territoriale, l’economia dei disastri naturali, mettiamo in circolo i rifiuti.

Dipartimento

DISPEA

Referente

Simone Galeotti

3. ISTRUZIONE E RICERCA

Area tematica 4 PNRR:

3.1. L'italiano accademico: un percorso guidato e in autovalutazione per l'uso e la comprensione dei test scritti e orali

Il corso ha come obiettivo il potenziamento delle competenze linguistiche e comunicative per lo studio. In particolare, mira a potenziare da un lato abilità di tipo ricettivo come

  1. prendere appunti
  2. mettere in atto strategie di lettura efficaci e dall’altro, abilità di tipo attivo come
  3. costruire una mappa
  4. usare il registro linguistico più appropriato dato un determinato contesto comunicativo.

Le abilità oggetto di potenziamento saranno valutate sia in entrata sia in uscita attraverso la somministrazione di un Test in autovalutazione strutturato come segue:

  • Ascolto (multiple choice e completamento mappa)
  • Lettura (multiple choice e completamento mappa)
  • Uso della lingua (cloze, morfosintassi, lessico, connettori, punteggiatura, stesura mail).

Il corso sarà articolato come segue:

  • Somministrazione del test in entrata
  • Come prendere appunti
  • Perché sto leggendo? Introduzione alle strategie di lettura (scanning; skimming)
  • Come si costruisce una mappa? Introduzione alle tipologie di mappe e alle tecniche di costruzione di mappe
  • Quale italiano? Il ruolo del contesto. Introduzione delle principali strutture linguistiche che caratterizzano l’italiano formale in contrapposizione con le altre varietà linguistiche dell’italiano.
  • Somministrazione del test in uscita.

Dipartimento

DISCUI

Referente

Giuseppe Maugeri

3.2. Latino e Digital Humanities: l'offerta competitiva delle discipline umanistiche.

Il corso intende soffermarsi sull’importanza dello studio delle lingue classiche, inserendosi nell’ampio dibattito sul futuro del Liceo Classico e dell’antichistica in genere, mostrando come la conoscenza e lo studio delle lingue classiche abbia in realtà largo impiego nell’era del web 2.0 e, parimenti, come gli strumenti digitali siano oramai solide risorse per l’apprendimento della lingua e della ricerca filologica specialistica. Argomenti trattati nelle 15 ore:

  • “Vertere linguam, transducere litteras”: l’arte di decifrare una cultura come competenza necessaria per la comunicazione.
  • I supporti cambiano, i contenuti restano: dalla tavoletta cerata al tablet; dai graffiti pompeiani ai social media.
  • L’apprendimento del latino: progetti digitali riguardanti l’antichità (database, biblioteche digitali, software open-source).
  • La filologia digitale: il ‘tessuto’ dinamico del “textus”.
  • Apprendimento e certificazione del latino: corsi multimediali interattivi, mobile-app e certificazioni linguistiche.
  • Le competenze del classicista e il mondo del lavoro: le digital humanities.
  • La rinascita del classico. Verso un risveglio culturale: latiSÌ.

Dipartimento

DISTUM

Referente

Giorgia Bandini

3.3. Il linguaggio dell’educazione

Negli incontri previsti per le 15 ore di attività vengono proposte differenti questioni educative per poter iniziare a comprendere il senso profondo della pedagogia, e nello stesso momento leggere criticamente la realtà. Dalle caratteristiche del saper pensare per educare fino alle differenze dei codici impiegati, attraversando problematiche di particolare rilevanza per la pedagogia e la contemporaneità del linguaggio educativo. Il percorso dell’educare secondo letture provenienti dall’interpretazione filosofica che si acuisce nella dinamizzazione fra strutture e generazioni del linguaggio, queste ultime si ripercuotono nella dimensione metodologica in chiave generale e nella dinamica sociale. Questo ci richiede di estendere le riflessioni e approfondimenti fino alle questioni più recenti, queste ultime sono collegate alle distanze aumentate dalle strumentazioni elettroniche, dal digitale e dalle fake news, o notizie inventate con pure finalità strumentali e non educative. I due percorsi principali offriranno una visione chiamata a ‘doppia elica’, che per noi rappresenta un momento di genuino dibattito scientifico e sociale. All’interno dei moduli proposti, in stretta coerenza pedagogica sono prodotti distinti approfondimenti, le sollecitazioni, le curiosità e prospettive orientate a problematiche educative, ma anche a perplessità più contemporanee, finalizzate al superamento della cultura del silenzio. 

Dipartimento

DISTUM

Referente

Enrico Bocciolesi

3.4. Leggere la letteratura del Novecento. Criteri e indicazioni per un nuovo approccio

Il presente corso si propone di stimolare gli studenti alla conoscenza del variegato e complesso panorama della letteratura del Novecento alla luce delle nuove questioni emerse nel dibattito critico internazionale degli ultimi decenni.

In particolare, si terrà conto delle seguenti questioni:

  • la consapevolezza di una “scrittura di genere”, e le sue ricadute nelle scelte letterarie degli autori e delle autrici;
  • il problema “ecologico”, che ha senz’altro radici nella prima modernità, ma che trova, nel corso del Novecento, un riscontro crescente negli ambienti editoriali anche in rapporto alla più matura sensibilità del pubblico dei lettori;
  • il superamento definitivo della vecchia concezione di una letteratura “per nazioni”, in direzione di una letteratura che travalica i confini e segue traiettorie mondiali in continua trasformazione;
  • l’attenzione verso i nuovi movimenti “egemonici” geopolitici della cultura globale, che la letteratura ora assimila e metabolizza, ora contesta e rifiuta, ad ogni modo imponendo una sempre più serrata dialettica fra i diversi “centri” di una società neocapitalistico-finanziaria e le innumerevoli “periferie” del mondo;
  • infine, una riflessione sulla nozione di “impegno” e sul dilemma “terapeutico” di un linguaggio così diverso dal quotidiano qual è quello della letteratura, rappresentativo di una grammatica dei sentimenti che un giovane lettore apprende attraverso il raffinato filtro simbolico dei testi letterari.

Dipartimento

DISTUM

Referente

Salvatore Ritrovato

           

3.5. Media education e diversity: media audiovisivi a supporto della cultura delle differenze

In uno scenario mediale sempre più complesso e composito come quello contemporaneo è sempre più importante riuscire a riconoscere gli effetti sociali e culturali delle rappresentazioni che vengono diffuse attraverso tutti i media (online e offline) e che contribuiamo in prima persona a far circolare. A partire dal riconoscimento di questo processo, il corso si propone di cercare di coniugare alcuni elementi di media education con l’educazione alla valorizzazione delle differenze, che può scaturire in prima battuta dall’analisi critica delle rappresentazioni prodotte e diffuse dai principali media e linguaggi audiovisivi: il cinema, la serialità televisiva, la pubblicità, i social media, le arti performative. Studenti e studentesse saranno coinvolti in un percorso che li condurrà dall’analisi delle rappresentazioni stereotipiche delle differenze globalmente intese, al tentativo di identificare la creazione di eventuali nuovi stereotipi e pratiche di strumentalizzazione della diversity attraverso il woke washing, sino all’individuazione di casi di buone pratiche da loro stess* proposti. L’attività formativa persegue quindi un duplice obiettivo:

  1. aumentare la consapevolezza della necessità di applicare uno sguardo critico e attento nel consumo degli audiovisivi, in particolare quando questi trattano temi “sensibili” come la narrazione e la messa in discorso delle differenze;
  2. fornire degli strumenti che possano essere utilizzati anche in chiave propositiva e costruttiva. Il corso avrà una vocazione laboratoriale e seminariale, tesa a mettere al centro le specificità di studenti e studentesse coinvolti/e che saranno sollecitati/e a una partecipazione attiva a tutte le attività pianificate. Per riuscire ad innescare una didattica collaborativa, verranno utilizzati contenuti e supporti audiovisivi e potranno essere proposte attività da svolgere in gruppi e role playing.

Dipartimento

DISCUI

Referente

Stefania Antonioni

3.6. L’Università: le sue missioni, la scelta del percorso di formazione, partecipazione e orientamento al lavoro. Cosa sapere da subito per scegliere in modo consapevole

Introduzione all’Università, le missioni (didattica, ricerca e terza missione) che hanno cambiato il modo di intendere il ruolo dell’Università nella società, chiarendone impatto e valenza. L’inserimento dell’Università italiana nell’area della formazione Europea e obiettivi di crescita.  Cicli di formazione, macroaree disciplinari e sbocchi occupazionali. Partecipazione degli studenti all’università come componente di miglioramento e sviluppo, servizi e opportunità che le Università mettono in campo e che è bene conoscere da subito. Dopo una sezione introduttiva che posiziona il contesto universitario nel quadro di formazione europeo, il corso offre una panoramica delle diverse fasi del “ciclo di vita” dello studente, che inizia già alle superiori. Cosa significa studiare all’Università? Come scegliere in modo il più consapevole possibile il proprio percorso universitario? Scelta del corso e genere? Come si accede ai diversi tipi di corso? Quali sono i servizi e quali le opportunità offerte dalle Università? E dopo la laurea? Quali i servizi e i supporti per l’inclusione ai quali si ha diritto (studenti con DS e DSA)?

Saranno illustrati anche aspetti pratici inerenti all’ingresso, le agevolazioni e i servizi, l’organizzazione delle lezioni e degli esami, la struttura in genere del piano di studi, soggiorni di studio all’estero in Erasmus, connessioni fra i titoli di studio acquisiti, i tirocini durante il percorso di studio e le esperienze di introduzione al mondo del lavoro, le prospettive occupazionali nelle diverse aree della formazione. Il corso viene offerto con un approccio multidisciplinare ma soprattutto pratico per preparare gli studenti, in particolare del IV e V anno ad avvicinarsi all’Università con maggiore chiarezza.

Dipartimento

ATENEO

Referente

Simona Pigrucci

3.7. Dalla scuola all'università: i test di verifica della preparazione iniziale come strumento di orientamento e autovalutazione

La Verifica della Preparazione Iniziale (VPI) è uno strumento utile per gli studenti sia in termini di orientamento delle proprie competenze che in termini di autovalutazione della propria preparazione e attitudine ad intraprendere gli studi prescelti. La funzione delle prove di VPI non è quella di limitare gli accessi all’università, ma di consentire agli studenti di scegliere consapevolmente il proprio percorso di studi universitari. In molte sedi universitarie le prove di VPI si svolgono utilizzando i Test On Line CISIA (TOLC). Scopo di questo corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti per autovalutare la propria preparazione e, sulla base di questo, per orientarsi nella scelta del percorso universitario da intraprendere. In particolare durante il corso gli studenti potranno esercitarsi su simulazioni che hanno la stessa struttura dei TOLC, per affrontare un test tipo e valutare la propria preparazione. Inoltre saranno discussi e commentati vari esempi di prove di VPI, con particolare riferimento a quelli più utilizzati nel panorama nazionale, e verranno approfondite alcune tematiche oggetto di tali test. Nelle lezioni verranno coinvolti anche i docenti delle classi interessate, in modo che le attività di orientamento e autovalutazione possano continuare anche dopo la conclusione del corso sotto la guida del personale docente interno alle scuole.

Dipartimento DISPEA
Referente Raffaella Servadei

4. INCLUSIONE E COESIONE

Area tematica 5 PNRR:

4.1. Gli Italiani, la società e la democrazia

Con questa proposta di corso, si intende indagare il rapporto tra cittadinanza e democrazia attraverso le recenti trasformazioni che la nostra società sperimenta sia sul piano politico che economico. Al tempo stesso si vuol seguire l’ottica multidisciplinare di comprendere sotto più punti di vista (storico, filosofico, giuridico) l’interazione tra i vari fenomeni sociali e la partecipazione attiva alla vita politica.

È un corso di orientamento formativo che oltre alla trasmissione della conoscenza specifica mira ad offrire quegli spunti che permettano all’alunno di informarsi, valutare e sviluppare un proprio pensiero critico.

Quest’ultimo obiettivo verrà perseguito attraverso un’interazione e una sollecitazione continua, guidata dai docenti, sui punti critici del tema proposto, attingendo da una pluralità di fonti informative e documentali, per cercare di mettere a confronto più visioni dello stesso problema ed essere quindi in grado di riconoscersi in una scelta ragionata e consapevole.

Dipartimento

DESP

Referente

Rosalba Rombaldoni

4.2. Cittadinanza attiva e benessere digitale: cittadine e cittadini attivi on line e off line

In un concetto ampio di educazione civica, il corso vuole fornire alle studentesse e agli studenti conoscenze e competenze relative alla cittadinanza e alla partecipazione, con approfondimenti che riguardano anche le possibilità e conseguenze del digitale. In particolare, il corso, che ha una vocazione laboratoriale e seminariale, si sviluppa su quattro moduli: la comunicazione della Costituzione, le competenze di benessere digitale, l’uso dei social network e l’identità digitale.

Il modulo sulla Costituzione italiana sarà introdotto da una contestualizzazione storica, politica e sociale sulla scrittura della carta costituzionale. Il modulo prevede infine un’attività laboratoriale, incentrata sul debate o sul role play, nella quale le studentesse e gli studenti saranno invitati a esprimere una cittadinanza attiva volta a ottenere la piena attuazione della carta costituzionale o l’abolizione di norme in palese contrasto con i suoi dettami. Il modulo sulle competenze di benessere digitale vuole concentrarsi sugli effetti collaterali del sovraconsumo mediale, focalizzandosi al tempo stesso sulle competenze specifiche per incanalare gli stimoli digitali verso obiettivi di partecipazione responsabile alla vita sociale e verso il benessere personale. Il modulo sull’uso dei social network mira a potenziare l’impiego di questi strumenti a fini divulgativi. Si cercherà quindi di sviluppare le capacità degli studenti di cercare, valutare e produrre contenuti digitali divulgativi, con una particolare attenzione al tema dell’ambiente e della transizione ecologica. Il modulo relativo all’identità digitale vedrà una parte di introduzione teorica relativa all’evoluzione delle teorizzazioni formulate sull’identità online, legata allo sviluppo delle piattaforme. Il modulo, quindi, tocca i temi del self-management e della self-commodification, così come la gestione di visibilità e privacy. Si prevede di svolgere una attività laboratoriale di analisi qualitativa online, relativa allo studio della narrazione del sé. Il corso mira a fornire strumenti adeguati agli studenti per poter sviluppare uno sguardo onnicomprensivo e transdisciplinare legato al tema della cittadinanza e del digitale, in modo che rinforzino la propria consapevolezza verso buone pratiche digitali indispensabili per impiegare al meglio gli strumenti sia come singoli che come parte attiva della società.

Dipartimento

DISCUI

Referente

Ivana Matteucci

4.3. Diritti al punto

Il corso affronterà i seguenti temi, che intrecciano giustizia, diritti, politica, nuove tecnologie e finanza pubblica:

  • Rete, social network e diritti: nuove frontiere, tra opportunità e rischi
  • Eguaglianza e pari opportunità
  • Politiche sociali e “costo” dei diritti
  • Cittadinanza attiva e democrazia
  • I dilemmi del processo penale

Partendo dagli spunti offerti dall’attualità giuridica – ad esempio, recenti riforme normative, vicende giudiziarie al centro del dibattito pubblico, sentenze della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell’uomo – i docenti, con l’eventuale contributo di magistrati, avvocati e funzionari pubblici:

  • illustreranno il percorso di elaborazione delle norme giuridiche e i principi dell’ordinamento che le stesse sono tenute a rispettare;
  • individueranno gli interessi e i valori che il legislatore deve armoniosamente comporre;
  • analizzeranno le peculiarità del linguaggio legislativo;
  • offriranno strumenti utili per interpretare il significato delle norme giuridiche e potersi così adeguare a esse;
  • coinvolgeranno gli studenti nella ricerca di soluzioni rispetto alle questioni problematiche che emergeranno dal confronto e dal dibattito.

La proposta intende stimolare la capacità critica dei partecipanti e rafforzarne la condivisione dei valori di convivenza democratica e di cittadinanza attiva, inclusiva, solidale, nonché la consapevolezza del ruolo imprescindibile che il diritto riveste nella società, nella famiglia, nella scuola e in ciascuna comunità, per regolamentare efficacemente nuovi fenomeni, riconoscere nuovi diritti e disciplinarli, soddisfare inedite esigenze di tutela, governare le risorse e le opportunità messe a disposizione dal progresso tecnologico e scientifico.

Dipartimento

DIGIUR

Referente

Chiara Gabrielli

4.4. La pedagogia: scienza umana e disciplina per conoscere e cambiare il mondo

Nel corso si descriveranno le tappe che hanno consentito alla pedagogia di divenire una disciplina, ovvero una struttura distinta di idee unificanti che consente agli esseri umani di attribuire significato e sistematicità alle proprie esperienze educative, istruttive e formative. Si analizzeranno quattro domande utili ad esplorare l’intreccio tra vita e pedagogia.

  • La pedagogia di cosa si occupa?
  • Comprendere il processo di istruzione, i suoi obiettivi, i suoi mezzi, i suoi limiti, la sua irrinunciabile necessità.
  • La pedagogia può servire a migliorare le scuole?
  • La scuola è il luogo dove si imparano quelle cose che non si possono imparare fuori, ma chi le insegna e chi le impara lo fa grazie all’aiuto della riflessione didattica? Dal Mastery Learning alle competenze.
  • La pedagogia può avere un ruolo nel cambiare il mondo?
  • La pedagogia democratica. La pedagogia attiva. La pedagogia critica. Viaggio tra i poli settentrionali e le lande australi della pedagogia, per ripensare i rapporti politici e umani nell’era globale.
  • Che pedagogia si studia all’università?
  • Il percorso di formazione nelle scienze dell’educazione, in pedagogia e in scienze della formazione, in Italia e nel mondo. Diventare professionisti dell’educazione e dell’istruzione dai nidi alle scuole superiori, mestiere o missione?

Dipartimento

DISTUM

Referente

Andrea Lupi

4.5. Orientarsi per orientare. La cura di sé come dovere civico

Prendersi cura di sé significa in primo luogo conoscere noi stessi: attitudini, desideri, paure, limiti, e agire di conseguenza muovendosi (orientandosi) in modo consapevole nel mondo. “Conosci te stesso!” era il motto di Socrate, che cercava di far comprendere ai giovani l’importanza di riflettere e pensare in modo critico. Il modulo analizzerà alcune “ricette” filosofiche che possono aiutare nella comprensione di sé e nella successiva cura di sé; in quanto solo acquisendo consapevolezza dei nostri punti di forza e di debolezza è possibile “riconoscerci”, accettare noi stessi e trovare il nostro posto nel mondo. Sapersi “orientare” ci rende felici (felicità in greco è eudaimonia: avere dentro un buon demone che ci guida…), aperti nei confronti degli altri e pronti all’aiuto reciproco. La cura di sé assume così anche una valenza sociale, perché l’individuo che ha cura di sé è più portato ad avere cura degli altri. In un mondo sempre più complesso e dis-orientante, la cura di sé diventa allora anche un dovere civico e un aspetto da integrare nell’educazione alla cittadinanza.

Dipartimento

DISTUM

Referente

Raffaella Santi    

5. SALUTE

Area tematica 6 PNRR:

5.1. Biotecnologie applicate alla salute umana

Il corso si propone di fornire agli studenti alcune conoscenze di base sulle applicazioni delle biotecnologie per la tutela della salute umana. In particolare, saranno trattati i principi e le tecniche di base della diagnostica molecolare e le sue applicazioni in diversi campi quali la rilevazione di patogeni, di markers di resistenza a farmaci, di mutazioni della sequenza del DNA o di modificazioni epigenetiche. Il corso includerà anche esperienze pratiche di laboratorio.

Dipartimento

DISB

Referente

Luca Galluzzi     

5.2. La promozione del benessere

Promuovere la cultura della salute significa far prendere coscienza al soggetto delle sue scelte e a far sì che salute e benessere diventino stili di vita. Pertanto, il corso si prefigge di sensibilizzare i giovani e di guidarli verso scelte consapevoli e sostenibili. Il corso si propone di trattare i seguenti temi attraverso lezioni teoriche e attività pratiche:

  • Fattori di rischio comportamentali modificabili.
  • Stile di vita attivo per il benessere psico-fisico.
  • Trasporto attivo: una scelta sostenibile per l’ambiente e il benessere individuale.
  • Nutrizione sostenibile.
  • Immagine corporea, body shaming, body positivity: pensieri, emozioni e comportamenti a rischio.

Ciascuna lezione promuoverà la partecipazione attiva degli studenti e la comprensione dei contenuti trasmessi anche attraverso interazioni tramite smartphone condotte sulle piattaforme online gratuite Kahoot!/Mentimeter. Verranno inoltre fornite indicazioni pratiche da applicare direttamente alla vita quotidiana, mirate a promuovere salute e benessere anche a livello individuale.

Dipartimento

DISB

Referente

Luciana Vallorani

5.3. Le Scienze nella vita e la vita nelle scienze.

Il corso si articola in quattro aree che contribuiscono alla conoscenza del corpo umano, di elementi fondanti, quali il ruolo delle cellule staminali, la corretta interpretazione dei dati e delle statistiche mediche, fino ad offrire elementi molto pratici utili nella vita di tutti i giorni, ovvero elementi di primo soccorso e di automedicazione. Con riferimento alle cellule staminali, vengono fornite le conoscenze di base per permettere agli studenti di disporre degli elementi conoscitivi di base per orientarsi anche in altri ambiti formativi e sociali. In modo più specifico, gli argomenti che verranno trattati si baseranno su concetti di base ed applicativi. Verranno esposti in modo divulgativo i seguenti argomenti: definizione delle cellule staminali (sia del mondo vegetale che animale); caratteristiche delle cellule staminali (alcuni esempi); applicazione delle cellule staminali nella terapia clinica; potenzialità ed aspettative per applicazioni innovative: presente e futuro. Gli argomenti verranno affrontati con il supporto di materiale digitale (video e slides) e materiale biologico (cellule staminali vegetali). Il secondo modulo verrà dedicato alla statistica, ovvero “la matematica dell’incertezza”, illustrando il concetto di probabilità, con esempi tratti dalla comune esperienza e, successivamente, la logica dei test statistici, evidenziando ciò che possono e che non possono dire, nell’applicazione di tutti i giorni, per stimolare la consapevolezza e la lettura critica dei dati. Il terzo e quarto modulo sono maggiormente a carattere pratico-applicativo, e intendono fornire conoscenze relative al primo soccorso e i principali principi di automedicazione La formazione, indirizzata a studenti non (ancora) direttamente coinvolti nell’approccio sanitario e privi di formazione specifica e intende avere un risvolto estremamente pratico. Si forniranno le indicazioni con le quali affrontare le principali criticità sanitarie, con particolare riguardo a quello che occorre fare (e non fare) in attesa dei soccorsi, incluso l’utilizzo di dispositivi quali i DAE, per i quali oggi non è più richiesta un’abilitazione specifica. Inoltre verranno offerti a studentesse e studenti gli elementi conoscitivi di base sugli effetti terapeutici, collaterali e tossici dei farmaci da automedicazione (OTC) e sul loro impiego nelle patologie per cui sono indicati, allo scopo di promuovere una conoscenza critica e responsabile dell’utilità e dei limiti dell’automedicazione

Dipartimento

DISB

Referente

Maria Cristina Albertini

5.4. Il cibo e la sua influenza sulla salute dell’uomo

Per il mantenimento della salute, è necessario ricorrere ad una alimentazione equilibrata, non solo nella quantità di alimento, ma soprattutto nella sua qualità. Le sostanze nutrizionali che compongono l’alimento, infatti, vengono processate a livello del nostro sistema digerente e vengono ridotte a molecole più piccole attraverso i processi enzimatici digestivi. Tali molecole, poi, vengono assorbite dalle cellule intestinali e distribuite all’intero organismo. Alla luce di questo è molto importante comprendere che esiste un’interazione fra ciò di cui ci nutriamo e il metabolismo delle nostre cellule e che, dunque, le necessità nutrizionali possono variare da individuo a individuo in base al sesso, all’età, allo stato di salute e a particolari condizioni fisiologiche che si presentano nel corso della vita. Per il mantenimento della salute umana, oltre ad un corretto regime alimentare, vengono utilizzati prodotti “salutistici” e gli integratori alimentari. Questi possono contenere sostanze, estratti, semi, polveri che già conosciamo o componenti ancora poco conosciuti (Novel food). Ne sono un esempio 16 l’alga spirulina, i semi di chia o l’olio di krill… Il recupero di composti bioattivi da matrici animali e vegetali, da utilizzare negli integratori o come nutraceutici, viene ottenuto con tecnologie moderne, rispettose dell’ambiente. Dietro il nome Green Chemistry, c’è l’impegno da parte di tutto il settore a diminuire o eliminare l’impiego di sostanze pericolose, nocive all’ambiente o alla salute umana. Verranno trattati i seguenti aspetti:

  • Area Chimica: Gli alimenti e la loro composizione chimica. I fitocomposti e le loro proprietà. I “novel foods”.
  • La “green chemistry” a sostegno della sostenibilità alimentare.
  • Area Microbiologica: Principali microrganismi patogeni per l’uomo trasmessi con gli alimenti, causa di infezioni e di intossicazioni alimentari. Problematica della diffusione di microrganismi antibiotico resistenti attraverso la catena alimentare.
  • Area Biochimica: Metabolismo energetico. Digestione e assorbimento dei nutrienti. Necessità nutrizionali e salute.

Dipartimento

DISB

Referente

Carla Roselli

5.5. Comportamenti a rischio per la salute dei giovani: alcol, droghe, tabacco, malattie infettive a trasmissione sessuale e scorretta alimentazione

È ormai largamente dimostrato che le abitudini di vita e le scelte individuali che assumiamo oggi condizionano significativamente la salute e il benessere di domani.

Alimentarsi bene, non fumare, bere alcolici con moderazione, svolgere attività fisica e sportiva giusta per l’età, avere rapporti sessuali sicuri, guidare con prudenza sulle strade, sono i fattori che maggiormente consentono di allungare la vita in salute. È necessario quindi promuovere tra i giovani la cultura della salute e del benessere e far sì che diventino veri e propri stili di vita.

Dipartimento

DISTUM

Referente

Giuditta Fiorella Schiavano

 

5.6. Esperienze di laboratorio biologico per le Biotecnologie

Il progetto ha lo scopo di fornire ai partecipanti conoscenze di base, culturali e tecniche, sulla tecnologia del DNA ricombinante applicabile in diversi ambiti delle Biotecnologie (dalla salute all’ambiente). Le lezioni teoriche e le integrate esperienze di laboratorio saranno focalizzate sulle strategie utilizzate per il clonaggio di un gene che potrà poi essere utilizzato per esprimere la proteina ricombinante in batteri. Le principali tecniche che saranno applicate includono: la purificazione di acidi nucleici e la loro amplificazione tramite PCR; la ligasi di un inserto in un vettore per ottenere un prodotto ricombinante e la sua successiva trasformazione in cellule batteriche competenti; screening e selezione del prodotto di interesse.

Dipartimento

DISB

Referente

Marzia Bianchi