Dipartimento di Eccellenza 2023-2027 

La Forma delle Muse

Parola e immagine.
Nuove frontiere del Cultural Heritage fra tradizione e innovazione digitale

Dipartimento di Eccellenza 2023-2027

Il Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM) è risultato vincitore per il progetto di ricerca LA FORMA DELLE MUSE Parola e immagine. Nuove frontiere del Cultural Heritage fra tradizione e innovazione digitale” presentato all’interno del bando “Dipartimenti di eccellenza 2023-2027” erogato dal Ministero dell’Università e della ricerca (MUR).

Dipartimento di Studi Umanistici – DISTUM

Il Dipartimento di Studi Umanistici – DISTUM è la struttura organizzativa per la gestione delle attività di ricerca e di didattica dell’Ateneo nell’ambito delle scienze dell’uomo, secondo una prospettiva d’integrazione multidisciplinare. Il Dipartimento si è formato dalla confluenza di quattro aree di studio e di ricerca, tradizionalmente presenti nell’Ateneo urbinate: filosofica, pedagogica, psicologica e storico-artistico- letteraria. Il Dipartimento promuove, coordina, verifica e pubblicizza queste attività, nella piena autonomia d’ogni singolo docente e ricercatore. Al Dipartimento afferiscono la Scuola di lettere, arti, filosofia; la Scuola di scienze della formazione, e la Scuola interdipartimentale di storia dell’arte.

Il DISTUM nella VQR 2015-2019 ha ottenuto un ISPD pari a 94 che migliora di 25 punti il dato della VQR 2011-2014 (69). Le Aree 10 e 11a erano e restano sopra la media nazionale; l’area 11b ha raddoppiato la propria performance. Questo è il risultato di strategie di ricerca indirizzate all’interdisciplinarità e di politiche di reclutamento dall’esterno, soprattutto nell’Area 11b. Il finanziamento ministeriale derivante dal progetto consente al DISTUM ulteriori miglioramenti per la qualità della ricerca delle Aree 10 e 11 e per la qualità della didattica.

Il progetto permetterà lo sviluppo del dipartimento sul piano della:

— Ricerca
— Didattica
— Terza Missione

Monitoraggio

    • 05 marzo 2024 — Scarica il primo report di monitoraggio — scarica

 

Cos’è un dipartimento di eccellenza

I Dipartimenti di Eccellenza sono individuati e finanziati dal MUR ogni cinque anni come i migliori 180 Dipartimenti delle università statali. Si tratta di Dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e per la qualità del progetto di sviluppo presentato: clicca qui

Caratteristiche del Dipartimento

Il Dipartimento di Studi Umanistici (Distum), istituito nel 2015 (DR n. 256/2015 del 4/06/2015), è una realtà pluridisciplinare operante nella macroarea umanistica, che riconosce nell’interazione tra quattro ambiti (archeologico-artistico-storico-letterario, filosofico, pedagogico, psicologico) i presupposti epistemologici per agire con rinnovata progettualità entro gli scenari socio-culturali odierni, secondo una prospettiva transdisciplinare mirata alle Humanities

Il progetto

Digital Humanities

Il Progetto del DISTUM si colloca in Area 10 ed è mirato al campo delle Digital Humanities favorendo l’integrazione con attività scientifiche che si collocano anche in Area 11. Lo scopo è quello di favorire l’interdisciplinarietà sfruttando la pluralità di competenze presenti nel Dipartimento.

Si articola in obiettivi scientifici generali, tesi al miglioramento della qualità della ricerca attraverso strategie di lavoro interdisciplinare, e in obiettivi scientifici peculiari alle diverse aree disciplinari operanti nel Dipartimento.

Punta sulla creazione di due importanti laboratori di ricerca dotati di strumentazioni tecnologiche d’avanguardia per lo sviluppo di tematiche innovative e a impatto sociale elevato:

Laboratorio di Imaging for Humanities

Il progetto del laboratorio «Imaging for Humanities» nasce dalla volontà di far convergere ricerca e didattica in un contesto multidisciplinare, nel quale le più recenti tecniche e metodi di digitalizzazione saranno applicati alla modellazione 3D di opere d’arte (in particolare dipinti, disegni, antichi manoscritti e manufatti archeologici).

Laboratorio di Psicolinguistica

Il laboratorio di Psicolinguistica presenta aspetti unici, integrando prospettive linguistiche, cognitive e neuroscientifiche su temi e metodi di ricerca avanzati di indagine sul linguaggio. In un’ottica multidisciplinare, il laboratorio promuove studi relativi alla produzione e percezione del parlato, alla decodifica e alla comprensione del linguaggio scritto nel ciclo di vita.

Ricerca

Nello svolgimento delle proprie attività di ricerca, i docenti implementano con regolarità best practices secondo i principi dell’Open Science e della gestione FAIR del dato scientifico (easy to Find, Accessible, Interoperable and Reusable):

    • deposito e archiviazione dei dati nei repository dedicati (Zenodo, OSF etc.)
    • pubblicazione dei prodotti in open access (il Dipartimento stanzia fondi appositi dalla propria dotazione annuale)
    • partecipazione a network e consorzi, tesi a elaborare e divulgare buone pratiche di ricerca (Italian Reproducibility Network – ITRN: www.itrn.org, open-science.it, etc.)
    • creazione di riviste scientifiche open access dirette dai docenti: Pedagogia più Didattica. Teorie e pratiche educative (Fascia A classificazione ANVUR); Graphos, Rivista internazionale di Pedagogia e Didattica della Scrittura; Materialismo Storico, Rivista di filosofia, storia e scienze umane
    • training presso agenzie di formazione nazionali (es. corso sul Digital Europe Programme fornito da APRE, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea nel dicembre 2021).

Didattica

Prevede la rimodulazione dell’offerta formativa del corso di laurea magistrale in Lettere classiche e moderne (LM14-LM15) e l’attivazione di un nuovo curriculum sulle Digital Humanities nel Corso magistrale in Storia dell’arte (LM89).

Terza missione

Prevede lo sviluppo delle attività di Terza Missione, focalizzate sulla documentazione degli apparati decorativi di Palazzo Albani e dei calchi contenuti nel Museo dei Gessi. (Progetto pilota per la Gestione e Valorizzazione del Patrimonio storico-artistico dell’Ateneo).

I luoghi della ricerca

Il Laboratorio di Imaging for Humanities completa la filiera dei laboratori esistenti in Ateneo nell’ambito delle Digital Humanities (Digital Library e Sanzio Digital Heritage del SBA) e potrà rappresentare un centro di importanza internazionale per gli studi che utilizzano tecniche di Imaging nel campo delle Digital Humanities.

Reclutamento 

Propone un piano di reclutamento di personale docente focalizzato su figure di Area 10 coerenti con le linee di ricerca del progetto e in settori non presenti o presenti marginalmente nel Dipartimento.

Propone un piano di reclutamento di Personale TA finalizzato a sostenere le attività dei laboratori di Imaging for Humanities e di Psicolinguistica, e a supportare la gestione amministrativo-contabile del progetto.

Assegna risorse per la premialità del PTA coinvolto nel progetto.

Collaborazioni strategiche

Rafforzamento delle collaborazioni strategiche con Università e Istituzioni nazionali e internazionali; incremento dei Visiting Professor/Researcher per i quali il progetto prevede risorse dedicate.

Sistema di Monitoraggio e Valutazione

Le procedure di monitoraggio sono condotte da un Comitato di gestione così composto:

    • Direttore di Dipartimento (Project Manager)
    • Segretario del Dipartimento (Administrative Manager)
    • Una unità di PTA (Project Assistant)
    • Responsabile Lab Imaging
    • Responsabile Lab Psicolinguistica
    • 4 Docenti del DISTUM

Vi è, inoltre, una Commissione di valutazione composta anche da membri esterni esperti di settore che avrà la funzione di fornire una valutazione triennale e finale.