Valorizzazione multidisciplinare dele conoscenze: il Museo dei Gessi di Urbino.
Sono intervenuti Lucia Faedo (già Prof.Ordinario di Archeologia Classica, Università di Pisa e Simone Garagnani (Università di Urbino).
Sono intervenuti Lucia Faedo (già Prof.Ordinario di Archeologia Classica, Università di Pisa e Simone Garagnani (Università di Urbino).
Il progetto intende concludere la validazione di una batteria computerizzata per l’identificazione precoce del disturbo di lettura in bambini che frequentano la scuola primaria italiana. Lo studio prevede di raccogliere dati comportamentali, neuropsicologici e di neuroimmagine funzionale e strutturale al fine di identificare, oltre ai possibili marker cognitivi reading-free del disturbo di lettura, anche i correlati neurali di tali difficoltà con un focus specifico sull’effetto che fattori di rischio, come la familiarità o la nascita pretermine, potrebbero avere sulla manifestazione del disturbo nei primi anni della scuola primaria.
Il progetto mira a valutare le difficoltà linguistiche e di alfabetizzazione nei giovani adulti in una condizione di vulnerabilità a causa di una limitata esposizione linguistica (multilingui) o della presenza di un disturbo dell’apprendimento, che frequentano l’università o la scuola superiore. Identificando i marcatori di un deficit linguistico e di alfabetizzazione, sarà possibile migliorare la nostra comprensione su queste abilità.
Il progetto verte sull’analisi dei correlati fonetici della complessità morfologica e delle
dimensioni del vicinato fonologico delle parole, in italiano e in francese. A tale scopo
verranno elaborati e condotti esperimenti di produzione e percezione linguistica in
contesti controllati (lettura, riconoscimento visivo di parole, phoneme monitoring in
condizioni di rumore) e in condizioni di interazione dialogica (map-task), anche
utilizzando – ove rilevante – tecniche di oculometria.
Finanziato entro il Cluster Strategico del PNRR “Culture, Creativity and Inclusive Society”, Sub-Cluster “Better protection of historical sites and monuments, cultural landscapes, museums, archives, as well as languages, customs and traditions is achieved through innovative policies, methodologies and citizens’ participation”.
Come proteggere gli archivi orali del recente passato dalla dispersione e dall’oblio, e rimettere in circolo la complessa eredità di diversità linguistica e culturale che tramandano? Il progetto implementa una serie di azioni focalizzate su due archivi orali originariamente raccolti nelle aree interne delle Marche settentrionali e della provincia di Arezzo. Queste collezioni analogiche, a rischio di dispersione e obsolescenza, contengono le memorie di piccole comunità caratterizzate da relativa marginalità geografica, insicurezza economica e dinamiche di spopolamento – comunità per le quali, secondo l’UNESCO, la conservazione del patrimonio storico immateriale è un potente mezzo di coesione sociale e di empowerment culturale. Il progetto è svolto in collaborazione con Sanzio Digital Heritage https://sanzio.uniurb.it/ e in conformità con le pratiche internazionali di tutela, valorizzazione e riuso degli archivi orali emanate dal Tavolo Permanente per le Fonti Orali del cui coordinamento fanno parte anche docenti del DISTUM.
https://sites.google.com/view/tavolopermanenteperlefontioral/home?authuser=0
Il progetto, a carattere interdisciplinare tra filologia, paleografia, codicologia e storia
della letteratura, ha come oggetto lo studio di un corpus selezionato di opere medievali
e umanistiche toscane in prosa allo scopo di analizzarne la tradizione manoscritta e le
peculiarità filologiche. L’arco cronologico oggetto di analisi va dalla prima metà del
secolo XIV al sacco di Roma (1527), mentre la tipologia filologica di opere su cui verterà
l’indagine sarà quella di tradizioni sovrabbondanti che, per loro stessa natura,
richiedono un approccio multidisciplinare e collaborativo. A partire dal censimento dei
manoscritti, il progetto mira a costruire un database integrato che affianchi alla teca
digitale dei testimoni reperiti per ogni singola opera (consultazione delle immagini con
tecnologia IIIF) la metadatazione filologica e codicologico-paleografica.
Finanziamento: Fondo Mur-Fisr-Covid 2020 ex progetto PoetRi
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